
È una delle tante donne che si sono distinte nella storia dell’arte, ma pochi nel grande pubblico sanno chi sia. I suoi dipinti sono un tripudio di colori.
Era ugonotta, Louise, nata nel 1610 a Parigi. Il padre, il pittore paesaggista Nicolas Moillon, la istruì alla pittura assieme al fratello Isaac. Louise si specializzò in nature morte di frutta e verdura, secondo la moda dell’epoca.
Visse sempre a Saint-Germain-des-Prés.
Louise Moillon – Natura morta con ciliegie Louise Moillon – Natura morta con albicocche Louise Moillon – Natura morta con prugne e pesche
Le opere sono di solito piccole e su tavola di legno, per molti critici indicazione della sua fede protestante e celebrazione di una vita modesta. La superficie dei frutti, spesso albicocche, pesche e susine hanno una texture particolarmente vellutata, complice la resa soffusa della luce.

Dopo la morte del padre, Louise ebbe modo di continuare la sua formazione, grazie al mestiere del secondo marito della madre, il pittore e commerciante d’arte François Garnier.
Ebbe commissioni da Louis XIII e dal suo ministro delle finanze Claude Bouillon e da Carlo I d’Inghilterra.
Nel 1630, anno di morte della madre, Louise dipinse moltissimo, ma più spesso inserì dei personaggi femminili accanto alle nature morte, facendone delle bellissime testimonianze della società dell’epoca.
Louise Moillon – Al mercato Louise Moillon – Scena di mercato con borseggiatore
Nel 1640 sposò Étienne Girardot, che commerciava in legna, con il quale ebbe tre figli. La sua attività artistica si interruppe, ma riprese un ventennio più tardi, con alcune opere che la critica definisce “mature”.
Nel 1685, l’editto di Fontainebleau contro i protestanti costrinse due dei suoi figli a espatriare in Inghilterra.
Louise morì a 86 anni a Parigi.
