
Abbiamo visto che nelle abitazioni povere o di medio ceto i letti scarseggiavano a tal punto che ciascuno era costretto a condividerlo. Ciò non accade nelle dimore vaste e ricche, dove i letti sono in abbondanza.
Intanto nella Francia di epoca moderna, marito e moglie non condividono lo stesso giaciglio, anche se le stanze sono spesso comunicanti.
Nell’Inghilterra del ‘700 invece i coniugi dormono assieme… Forse perché faceva più freddo?
Altro aspetto importante da sottolineare è che il letto non era soltanto sede del dormire, ma a tutti gli effetti il luogo di attività sociali. Nelle dimore ricche è un mobile di lusso, da mostrare.
Il sovrano regna dal suo letto, se si pensa al cerimoniale della levée du roi nella Francia di Louis XIV.
Ancora prima le signore ricevono sedute a letto: la prima a lanciare questa moda fu la Marchesa di Rambouillet nella sua celebre Chambre Bleue. La ruelle, ovvero lo spazio tra il letto e il muro diventa il luogo di intense conversazioni.

Occorre però fare una distinzione: in alcuni casi il letto per ricevere non è lo stesso in cui si dorme. Spesso esiste un letto più piccolo, meno sfarzoso e inserito in una stanza più modesta e intima soltanto per dormire, ben differente dai letti, così detti, da parata.
Talvolta invece il letto privato diventa pubblico solo da chiuso, ben sigillato da cortine, elemento decisamente ingombrante, ma immancabile, dell’arredamento.
