
Di certo qualcuno di voi sta aspettando le belle giornate per iniziare a frequentare i campi da tennis.
Quel che forse non sapete, però, è che il tennis ha per antenato un gioco diffuso fin dal XIII secolo.

In Italia era chiamato pallacorda, perché in origine la palla doveva
superare una corda invece dell’odierna rete; in Francia prende il nome
di jeu de paume, gioco di palmo, poiché la palla veniva colpita con il
palmo aperto, coperto da un guanto rigido. La racchetta da gioco venne introdotta all’inizio del XVI secolo.
Le sale da pallacorda erano diffusissime: si trattava di campi
rettangolari coperti a capriate con spalti di tribune sui due lati
lunghi per gli spettatori.
Per la loro forma molti di essi vennero convertiti in teatri nei secoli successivi.
A Torino i campi venivano chiamati trincotti, altra denominazione del
gioco, e ognuno aveva un nome come i moderni tennis club: quello “della
Veritina” si trovava al margine dell’attuale Piazza Castello; un altro
era proprio di fronte al Duomo; un altro ancora, “il Trincotto Rosso”,
si trovava nell’area dove sarebbe sorto il Palazzo Carignano.
A
Parigi, manco a dirlo, non si contavano. Nel 1596 le sale per il jeu de
paume erano ben 250 e l’indotto che vi lavorava era costituito di oltre
7000 persone. Nel 1537 per i “paumiers”, fabbricanti delle palle da
gioco di cuoio imbottite di pelo e pelliccia, si forma addirittura una
corporazione; quella dei racchettieri verrà invece sancita da uno
statuto nel 1571. Delle sale da gioco giunte fino ai giorni nostri una è
nell’île Saint-Louis, convertita oggi in albergo; l’altra, della
seconda metà dell’800, si trova nei giardini delle Tuileries ed è
diventata un museo. La celebre sala del jeu de paume dove si tenne il
giuramento del Terzo Stato del 20 giugno 1789, subito prima dello
scoppio della Rivoluzione, si trova invece a Versailles.

Gli incidenti erano frequenti: le palle erano pesanti e se si veniva accidentalmente colpiti ci si poteva fare parecchio male. Il fratello di Montaigne morì per una pallonata!

Per qualche curiosità su altri giocatori celebri, vi rimandiamo al prossimo post: c’è anche una donna, una delle prime sportive della storia!